San Giorgio, un Santo per gli Scouts

San Giorgio, un Santo per gli Scouts

Il 23 aprile la Chiesa festeggia San Giorgio.

Nello stesso giorno, gli scouts di tutto il mondo rinnovano solennemente la Promessa scout, secondo l’invito di Baden-Powell, il fondatore dello scautismo. San Giorgio fu proposto proprio da B.P. come patrono degli scouts.

Un santo cavaliere dalle virtù eroiche che con gioiosa fiducia si mette a servizio dei poveri e degli indifesi.

Famoso è l’episodio in cui san Giorgio affronta con tutta la forza, anche se non armato adeguatamente, lo scontro con il drago che sfida con una semplice lancia e tanto coraggio, abnegazione e determinazione. E Dio, nel quale san Giorgio ripone la sua grande fiducia, gli dona la forza per vincere.

È la lotta per il bene contro il male, che ogni uomo deve sostenere e saper fronteggiare, se vuole seguire con fedeltà Gesù. Sacrifica la sua vita per essere fedele alla promessa: esempio di fortezza nella fede in Cristo.

Il gruppo Scout AGESCI Roma 121 ha ricordato, il 23 aprile, San Giorgio con la Santa Messa celebrata da don Romano e dai nostri Assistenti Ecclesiastici e la cerimonia del rinnovo della Promessa scout che B.P. nel 1920 descrive:

vorrei dire che si dovrebbe parlare di rammentare, non tanto di rinnovare, la Promessa, giacché ci aspettiamo che il ragazzo, una volta impegnatosi con la Promessa la ricordi e la rispetti: ma non c’è dubbio che il rammentarsi di essa e della Legge scout, è un momento valido e necessario

Richiamare alla propria mente, alla propria memoria ogni giorno un impegno preso con l’aiuto di Dio a fare del proprio meglio.

Un momento di condivisione vissuto in famiglia, nella nostra comunità parrocchiale, con alcuni ex del gruppo presenti e genitori sorpresi dai Grandi Urli dei Branchi e dai gridi di Squadriglia che hanno rimbombato in Chiesa, con il quale confermiamo con coraggio la nostra voglia di vivere la nostra vita a servizio di Dio e dei fratelli, eliminando le radici del male nel nostro cuore e nel mondo e impegnandoci a fare della nostra vita qualcosa di bello e di santo… guardando all’esempio di San Giorgio.